Riposizionamento dell'Incoronazione della Vergine di Carlo Bononi
Il 15 maggio 2019, a 7 anni dal sisma che ha colpito l’Emilia, la grande tela dedicate all’Incoronazione della Vergine è stata ricollocata nella posizione originale, cioè nella crociera della basilica di Santa Maria in Vado, a Ferrara.
Già in fase di restauro si era posto con evidenza il problema della collocazione definitiva dell’opera, poiché le condizioni statiche ancora precarie di alcune parti della Chiesa e la grande altezza da raggiungere avrebbero richiesto un intervento di estrema complessità e tempi incerti di realizzazione.
Nel 2019, grazie ad un nuovo Protocollo di intesa che ha visto come sottoscrittori l’Arcidiocesi di Ferrara, la Parrocchia di Santa Maria in Vado, il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Ferrara e il CIAS dell’Università di Ferrara, è stato possibile pianificare, progettare nel dettaglio e poi realizzare, un sistema tecnico ed una procedura di ancoraggio per riuscire a riportare la tela sulla crociera, senza gravare sul solaio della Basilica.
Dopo attente analisi svolte in piena sintonia dal CIAS insieme al Comando Vigili del Fuoco di Ferrara, è stato possibile concordare sopralluoghi, studi di progetto e quindi un piano di azione (approvato dal Ministero dell’Interno per quanto di competenza) così da riuscire a svolgere l’intervento in piena sicurezza per gli addetti ed i visitatori della Basilica, dando modo alla Parrocchia di sovrintendere ad ogni fase dei lavori.
La squadra SAF (Speleo Alpino Fluviale) del Comando Vigili del Fuoco di Ferrara, che grazie alle tecniche di addestramento è impegnata sia nel soccorso alle persone che si trovano in situazioni critiche sia nel recupero e nella messa in sicurezza del patrimonio artistico in emergenza, ha così sollevato il quadro a 27 metri di altezza la tela, ancorandola nella posizione originale a partire dal transetto (cioè dall’alto e non dal basso come fino ad allora era avvenuto) e con modalità non invasive.
Per approfondire il progetto: www.cias-ferrara.it
Già in fase di restauro si era posto con evidenza il problema della collocazione definitiva dell’opera, poiché le condizioni statiche ancora precarie di alcune parti della Chiesa e la grande altezza da raggiungere avrebbero richiesto un intervento di estrema complessità e tempi incerti di realizzazione.
Nel 2019, grazie ad un nuovo Protocollo di intesa che ha visto come sottoscrittori l’Arcidiocesi di Ferrara, la Parrocchia di Santa Maria in Vado, il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Ferrara e il CIAS dell’Università di Ferrara, è stato possibile pianificare, progettare nel dettaglio e poi realizzare, un sistema tecnico ed una procedura di ancoraggio per riuscire a riportare la tela sulla crociera, senza gravare sul solaio della Basilica.
Dopo attente analisi svolte in piena sintonia dal CIAS insieme al Comando Vigili del Fuoco di Ferrara, è stato possibile concordare sopralluoghi, studi di progetto e quindi un piano di azione (approvato dal Ministero dell’Interno per quanto di competenza) così da riuscire a svolgere l’intervento in piena sicurezza per gli addetti ed i visitatori della Basilica, dando modo alla Parrocchia di sovrintendere ad ogni fase dei lavori.
La squadra SAF (Speleo Alpino Fluviale) del Comando Vigili del Fuoco di Ferrara, che grazie alle tecniche di addestramento è impegnata sia nel soccorso alle persone che si trovano in situazioni critiche sia nel recupero e nella messa in sicurezza del patrimonio artistico in emergenza, ha così sollevato il quadro a 27 metri di altezza la tela, ancorandola nella posizione originale a partire dal transetto (cioè dall’alto e non dal basso come fino ad allora era avvenuto) e con modalità non invasive.
Per approfondire il progetto: www.cias-ferrara.it
Nessun commento:
Posta un commento